Diario di un viaggio a metà
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Il viaggio a ritroso per ritornare a nouakchott è
un'altra esperienza che merita essere narrata; ormai si è fatto
buio, per la strada in direzione ovest non passano che auto e loro, pur
rendendosi disponibili ad accompagnarmi alla capitale per una modica cifra,
non sono in grado di trasportare la moto. Ad un certo punto passa un pick
up, la guardia si piazza in mezzo alla strada e con una torca fa segno
di fermarsi al veicolo, un toyota pick up con il cassone piuttosto piccolo
e gia' ingombro di persone, bagagli e animali, non mi illudo che questo
sia il mio passaggio ma assisto incuriosito al dialogo tra il mio angelo
custode e l'autista del mezzo. L'autista non parla francese, gli metto in mano i 20000, lui li guarda,
temporeggia, poi accetta. Una stretta di mano a sancire l'accordo e via,
viene svuotato il cassone, i nove occupanti del mezzo caricano a braccia
la moto, di nuovo su i bagagli, la capra e i passeggeri e si parte Una magia la notte, io soffrivo molto per la contusione al fianco, il viaggio era davvero faticoso ma nel momento del riposo tutto cambia. Mi viene offerta una stuoia sulla quale dormire e una coperta con la quale ripararmi dal freddo della notte. Fermi sul ciglio della strada, nonostante la disavventura, mi sono sentito in pace con me stesso, felice di aver intrapreso questa avventura, con una brezza ad alleviarmi il dolore e un soffitto di stelle come non avevo mai visto in tutta la mia vita. Un viaggio carico di emozioni, ma anche di grandi incertezze, non ho
ancora valutato i danni e quindi non ho idea se sarò in grado di
rientrare in Italia per conto mio o se piuttosto dovrò cercarmi
un trasportatore che si occupi dello sdoganamento e della spedizione via
nave della moto. Con l'aiuto di Miguel, in giro per la città a recuperare qualche
pezzo di fortuna per risistemare un pochino qui e la, riesco a raffazzonare
il minimo indispensabile, fissando con fascette metalliche le valigie
e rifacendo con un cemento bicomponente la leva della frizione. Una prova
in giro per la città e con un sorriso a trentadue denti annuncio
che posso tornare a casa sulle mie ruote! |
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