" - Alpi 2002 - "
3 ° giorno

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By Microsoft Map Point

08-08-2002 (mercoledì)

Sveglia alla buon ora e si parte con l'obiettivo di scalare qualche colle importante.
La signora dell'albergo ci ha preparato una colazione che ci fa dimenticare la cena della prima sera. Croissant spettacolari, pane e fette biscottate rigorosamente con burro e marmellata della casa, latte, caffè e cioccolato in abbondanza un'ottima scorta di calorie per la giornata. L'itinerario del giorno, parte da Briancon, e va su per il Col di Monginevro. La salita per il Monginevro è piacevole, con alcuni tornani lunghi e veloci, il passo è molto turistico, la classica stazione sciistica attorniata da splendidi campi da golf con annessi laghetti, i campanacci delle mucche al pascolo creano la giusta atmosfera montanara. Finalmente rientriamo in Italia. Forse oggi si mangia decentemente!!!
Scesi a Cesana Torinese decidiamo una piccola deviazione al Sestriere. Torniamo indietro e prendiamo la statale molto veloce e piacevole passando per Oulx. Lungo la strada si vede il maestoso Forte di Exilles. Arrivati a Susa attacchiamo le rampe del Col du Mont Cenis, la strada è molto bella e in alcuni tratti veloce Massimo e Maurizio fanno il vuoto dietro a loro, in alcuni punti l'asfalto è rovinato dal continuo passaggio dei tir, che qui transitano per evitare il pedaggio del traforo del Frejus. Con i loro giganti sfrecciano a velocità proibitive in questa strada curvosa ed insidiosa. Comunque l'ascesa in vetta è entusiasmante, ma in cima lo spettacolo è di quelli che ti lasciano senza fiato.

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Davanti agli occhi una larga distesa di montagne spruzzate di neve con al centro un immenso lago dai colori del cielo. L'aria è frizzante la fame si fa sentire. Peccato per il pranzo al bar in vetta, a base di panino con hamburger e patatime fritte un pò untuose pagate molti euro: da evitare!!! Scendiamo velocemente i tornanti francesi e a Lanslebourg, proseguiamo verso Modane e St. Michel da dove parte la strada "D902" che scala in sequenza il Col du Telegraphe (1566 metri), ed il mitico Col du Galibier (2645 metri). La strada fino al col du Telegraph va su in maniera molto ripida ai lati non vi sono protezioni. Io, Massimo e Maurizio andiamo su ad un buon ritmo, dondolandoci su questa fantastica strada!!! Raggiunto il primo colle ci dirigiamo poi, verso il Galibier. Si continua a salire la strada sembra non finire più, si incunea in valli sassose sembra di entrare in un altro pianeta, vi giuro neanche sulle Dolomiti ho mai visto niente di simile: selvaggio, immenso, maestoso. Massicci, torrenti curve e tornanti in un susseguirsi per circa 40 minuti.
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Su in vetta il panorama è indescrivibile sembra finto... il freddo è pungente ed il tempo non promette nulla di buono. Questa è montagna vera, quella che ti lascia di stucco è ti fa sentire una nullità nei confronti delle meraviglie della natura. Qui è pieno di turisti, in moto ed in bicicletta, anzi vi dirò di più... questo è uno di quei posti dove bisogna andare almeno una volta nella vita!!! "Un paradiso".
Scendiamo a valle sotto una pioggerellina fine che dopo un po' diventa battente. Proseguendo verso Briancon passiamo sul Col du Lautaret ed attraversiamo la Vallèe de la Guisane. La pioggia ed il freddo ci costringono ad una sosta grappino ed un pò di calore.
La sera nonostante le avverse condizioni atmosferiche cerchiamo un posto sicuro dove riempire le nostre pance, ma alla fine ripieghiamo su un Mc Donald's un pò francesizzato. Usciti da lì, facciamo un giro per Briançon alla ricerca di qualcosa di meglio, ma non riusciamo neanche ad entrare in un pienissimo ed invitante ristorante cinese. E' incredibile!!! Sembra quasi una barzelletta: cosa ci fanno 3 italiani in Francia davanti ad un ristorante cinese??? Me lo chiedo ancora oggi!!! Andiamo a letto distrutti pensando con impazienza alla colazione del mattino ed alla pioggia che ancora scende fitta in mezzo alle montagne.
Giorno 4

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