Viaggio verso lo Stelvio

Partecipanti:
Teo 78 & Umbe 69.

Moto utilizzata:
ER5, W650

Partenza: Legnaro (PD)
Arrivo: Legnaro (PD)

Tappe: Padova, Piovene Rocchette, Arsiero, Carbonare, Trento, Caldaro, Passo della Mendola, San Zeno, Cles, Passo Palade, Merano, Passo dello Stelvio, Bormio, Santa Caterina Valfurva, Passo Gavia, Ponte di Legno, Passo del Tonale, Dimaro, Passo Campo Carlo Magno, Madonna di Campiglio, Sarche, Monte Bondone, Folgaria, Tonezza del Cimone, Arsiero, Piovene Rocchette, Padova

Regioni visitate:
Veneto, Trentino Alto-Adige, Lombardia

Km percorsi:
785

Durata:
2 Giorni

Racconto del viaggio:
Io e il mio amico siamo partiti di buona mattina con tanta voglia di macinare chilometri per varcare il mitico Passo dello Stelvio. Per non rendere il percorso monotono abbiamo deciso di non fare la Valsugana e di passare per Arsiero dopo l'uscita di Piovene Rocchette. Superato Trento ci siamo diretti verso Bolzano per poi deviare verso il Passo della Mendola (strade molto belle e pulite).
Da lì ci siamo diretti verso la diga del lago di S.Giustina dove ci siamo fermati per un pranzo al sacco. Dopo una breve pausa siamo ripartiti e terminato il giro del lago ci siamo diretti verso Passo Palade (una desolazione) e quindi a Merano; da lì tutta una tirata, non vedevamo l'ora di arrivare sullo Stelvio.
La salita al passo non è stata delle più semplici con la strada rovinata e i tornanti molto stretti ma tutta questa fatica ne è valsa la pena. Arrivati in cima si godeva di un paesaggio da favola, per fortuna il cielo era abbastanza limpido.
A questo punto inizia la discesa verso Bormio, la strada è gia più larga e un po' più semplice ma il paesaggio è molto più desolato rispetto alla salita. Raggiunto Bormio inizia il traffico e allora via in sorpasso saltando una coda chilometrica; in poco tempo arriviamo a Santa Caterina Valfurva dove però non c'è posto per dormire ed un gentilissimo albergatore ci trova un paio di posti liberi nel rifugio sul Passo Gavia (di fronte al lago). Giunti finalmente al rifugio in mezzo ad un fittissimo banco di nebbia ci rilassiamo, ci rinfreschiamo e ceniamo nell'accogliente sala. Dopo cena qualche chiacchera con il gestore e poi via a letto a riposare per il giorno dopo.
La mattina seguente ci prepariamo ad affrontare il ritorno e la dura discesa dal passo dove la strada è così stretta da doversi fermare in alcuni tratti se si incrocia una macchina. Finalmente giunti a Ponte di Legno iniziamo la rapida salita verso il Passo del Tonale (una strada da favola, pulita, larga e con delle curve che non ti tradiscono mai).
 
Da quest'ultimo ci dirigiamo verso Passo Campo Carlo Magno e quindi a Madonna di Campiglio dove ci fermiamo per pranzo. Saltiamo nuovamente in sella e decidiamo di fare una deviazione in Val di Genova dove ci sono le famose cascate di Nardis; torniamo poi a Pinzolo e quindi a Sarche. A questo punto decidiamo di non passare per Trento e ci dirigiamo verso Monte Bondone (una strada che sembra una pista; deserta, ben asfaltata, larga e curve mai troppo brusche). Da qui comincia una dura discesa per una stradina scoscesa per dirigerci verso la Folgaria. Anche la strada per arrivare in Folgaria non è niente male, passiamo la località e arriviamo a Passo Sommo dove svoltiamo per Tonezza del Cimone.
Da qui il viaggio è praticamente terminato e ci dirigiamo verso Arsiero e quindi Piovene Rocchette per poi tornare a casa verso Padova.