Valico (2762 m) delle Alpi Graie, nella Francia sud-orient., tra le alte valli dell'Arc e dell'Isère. È percorso dalla rotabile delle Grandes-Alpes. Località di partenza: Lanslebourg Mont-Cenis, mt.1399 Località di arrivo: Col de l'Iseran, mt. 2770 Lunghezza: km. 32,9 Dislivello: mt. 1371 Pendenza media: 4,2 % Pendenza max. rilevata (riferita a tratti di 100 mt): 11 % Stato del manto stradale: Discreto: Signori, giù il cappello di fronte al più alto valico stradale europeo: un mostro sacro che non può assolutamente mancare alla collezione di passi di un vero mototurista. Nonostante la quota elevata, la salita non presenta mai particolari difficoltà, a parte la strada che si arrampica sul costone della montagna senza alcuna protezione e unico problema può essere il tempo - in caso di improvvisi temporali ci si può ritrovare in cima in piena bufera di neve anche ad agosto. Se avrete la fortuna di scalare l'Iseran in una bella giornata di sole sarete ricompensati da un panorama maestoso ed ineguagliabile, che solo i grandi colli over 2000 sanno regalare.... (io l'ho fatto in agosto con la neve !!!) Base di partenza è la cittadina di Lanslebourg Mont-Cenis, facilmente raggiungibile dall'Italia attraverso il Colle del Moncenisio (43 km da Susa) oppure il Traforo del Frejus (Modane a 23 km ma occhio al pedaggio del Tunnel!! 44.000 delle vecchie lire, sola andata…). Si inizia a guidare sull'ampia N6 che risale dolcemente la valle della Maurienne passando la bella cittadella fortificata di Braman, quindi un susseguirsi di saliscendi ci conducono a Termignon (mt. 1330, km 11), importante stazione turistica: qui inizia un breve tratto ostico di circa un chilometro, cui fa seguito un nuovo tratto di discesa che conduce a Lanslebourg Mont-Cenis (mt. 1399, km 20), dove incrociamo la strada che scende dall'omonimo colle. Bella la cittadina, elegante centro turistico di sport invernali, anche se non ha molto del villaggio di montagna. Comunque, la scalata "canonica" all'Iseran comincia qui: infatti subito dopo aver superato la borgata di Lanslevillard inizia un primo tratto di salita impegnativa sino al minuscolo borgo di La Madeleine (mt. 1742, km 27), quattro chilometri con punte del 10%. Per i cacciatori di colli, da segnalare che con una piccola deviazione a sinistra in prossimità del paesello si può conquistare il Col de la Madeleine, mt 1929 (da non confondersi con l'omonimo e ben più ostico situato vicino ad Albertville). Ritornando sul tracciato principale della N6 raggiungiamo il bel centro di Bessans (mt. 1735, km. 33), meritevole di una visita (magari al ritorno) e quindi proseguiamo praticamente in falsopiano, ma sempre esposti al sole e soprattutto al vento implacabile, seguendo il corso del fiume Arc sino a raggiungere Bonneval sur Arc (mt. 1787, km. 39) , alla testata della valle. Il villaggio, circondato da imponenti montagne, è raccolto attorno al suo borgo antico, chiuso alle auto e molto caratteristico. Ora la salita non ci darà più tregua, ci aspettano infatti 13 km e 960 mt. di dislivello prima di raggiungere la meta. La strada si alza decisa nei primi chilometri, regalandoci splendidi panorami sulla valle dell'Arc. Assolutamente d'obbligo dare uno sguardo alla cerchia di montagne che ci circondano (siamo nel parco della Vanoise, a pochi chilometri dal confine italiano e dal Parco del Gran Paradiso)..: le pendenze si attestano costantemente attorno all'8% infine, al km. 53 scolliniamo sull'Iseran a mt. 2770. Sarà la splendida giornata, tersa e ventosa , ma a mio parere l'Iseran è uno dei colli più belli che abbia mai scalato, lo metto sicuramente nei primi tre assieme al Nivolet, al Gavia e allo Stelvio. Il panorama in prossimità del colle è purtroppo gravemente deturpato dagli innumerevoli impianti di risalita, ma comunque di indubbio fascino: un piccolo rifugio, una cappelletta, ed un vento terrificante, fortunatamente non freddo, foto di rito, qualche chiacchera con i numerosi motociclisti e poi subito giù a capofitto in discesa, sempre guidando con prudenza. |
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