- Val di Non -


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La Val di Non è una delle principali valli del Trentino, situata nella parte nord-occidentale della provincia. È costituita da un ampio altopiano, attraversato dal torrente Noce e conta 38 comuni. Orograficamente la valle si biforca ad "Y" all'altezza del lago di Santa Giustina e quindi la zona si divide in sponda destra (ad ovest del Noce), sponda sinistra (ad est del fiume) e "terza sponda" (la zona a nord del Noce e del rio Novella).

La valle si apre a occidente della Valle dell'Adige, all'altezza della confluenza del Noce nell'Adige. Deve il suo nome ai Monti Anauni che la separano dalla Bassa Atesina e dalla Val d'Adige. In tempi remoti era infatti chiamata Valle Anaune e nel corso dei secoli mutò il suo nome in Val di Non grazie alla lingua dialettale dei suoi abitanti, il Nones, secondo alcuni linguisti di derivazione ladina. A occidente è delimitata dalle Dolomiti di Brenta, mentre a nord-ovest, dove nasce la Val di Sole, dalla Catena delle Maddalene; confina infine a settentrione con la Val d'Ultimo e l'Alto Adige.

La valle è raggiungibile, oltre che dall'accesso principale costituto dalla strada statale 43 che la collega con Mezzolombardo e la Valle dell'Adige attraverso il Passo della Rocchetta, da altri 3 passi: il Passo Palade da Merano, il Passo della Mendola da Caldaro e Bolzano, infine il Passo di Mostizzolo che la collega a est con la val di Sole, da cui per il Passo del Tonale si passa in Lombardia.
È inoltre attraversata dalla Ferrovia Trento–Malè.

Il centro abitato più importante della vallata è Cles, che sorge a lato del grande lago artificiale di Santa Giustina. La valle è ricca di storia, dal tempo degli antichi romani che avevano intuito l'importanza di questi territori vicini al Passo del Brennero, fino al Medioevo, periodo in cui sorgono numerosi castelli, come Castel Thun, Castel Bragher, Castel Coredo, Castel Cles oppure come il Santuario di San Romedio, o i palazzi assessorili di Cles e Coredo, che divenirono i centri giuridico-amministrativi più importanti del periodo, in cui sono state emesse anche sentenze di condanna a morte nel periodo di caccia alle streghe.

In valle sono presenti numerosi laghi, come il lago artificiale di Santa Giustina e i laghi di Coredo e Tavon e di Tovel, segno dell'abbondanza di acqua della zona.

L'economia della vallata è principalmente di tipo agricolo (frutticolo): la valle è resa famosa dalla vastissima produzione delle mele Golden conosciute commercialmente con il marchio Melinda (primo marchio IGP concesso per un prodotto del settore frutticolo). Ricoprono una discreta importanza per l'economia locale anche il turismo e l'artigianato, sono inltre presenti alcune aree artigianali e con piccole industrie e cementifici nella zona di Cles, Tassullo e Mollaro.

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