- Passo della Colla di Casaglia -
Totale passi scalati: 295


Si parte da Marradi, ridente cittadina posta a 328 metri slm, lungo il corso del fiume Lamone, centro caratteristico della Romagna Toscana. Importante crocevia e punto centrale di una "traversa" che procedendo quasi parallela al più alto crinale, collega Coniale (valle del Santerno) con San Benedetto (valle del Montone). Risalendo la statale verso monte, costeggiamo il fiume Lamone che in questo punto appare profondo a causa di una serie di sbarramenti artificiali. Raggiugiamo immediatamente la frazione di Biforco, notare alta sulla destra la torre dell' antico castello di Castiglionchio, raggiungibile per mulattiera. Da questa frazione possibile deviazione sulla sinistra che insinuandosi nella stretta valle del Campigno conduce alla frazione omonima. Noi proseguiamo sulla statale, e attraversato un ponte sul fiume Lamone ci portiamo definitivamente sulla sinistra orografica del corso d'acqua. La valle si restringe notevolmente ed il fiume scorre ora incassato e notevolmente infrascato ai margini della strada. Attorno bosco misto a latifoglie e qualche prato a pascolo. Curve e controcurve, carreggiata relativamente stretta, la rotabile è accompagnata nella sua risalita dalla linea ferroviaria Faenza-Firenze che a volte è alta rispetto al piano stradale, altre volte scompare in un lungo tunnel, ed altre scorre su alti piloni sotto i quali la strada prosegue a gimcana. Giungiamo così a Crespino sul Lamone, piccola frazione sede di stazione ferroviaria posta a valle dell'abitato. Siamo a 535 metri slm, ed abbiamo percorso 10 chilometri da Marradi (dislivello mt 107). A Crespino, subito prima di transitare sotto l'ennesimo pilone della ferrovia, possibile breve deviazione sulla sinistra (pochi metri) per giungere ad un ponticello sul fiume e all'ossario di Crespino, edificato a ricordo delle 40 vittime di un'eccidio perpetrato nel luglio del 1944. Nei pressi area attrezzata con bracieri e tavoli ricavata sulla sponda del fiume ormai divenuto torrente. Da questa frazione la linea ferroviaria ci abbandona definitivamente per "bucare" l'appennino con la lunga galleria degli Allocchi mt 3779 (dal nome del poggio che attraversa). La statale di contro si appresta a scavalcare l'Appennino, abbandona anche il corso del torrente ed in circa tre chilometri raggiunge l'ultimo centro abitato della valle. Casaglia mt. 754 slm, frazione che ha dato il nome al passo si trova in posizione leggermente rialzata rispetto al piano stradale, per raggiungerla è infatti necessario percorrere una breve deviazione che dopo averci condotto sulla piazza del paese si ricongiunge con la statale. Piccolo nucleo appenninico, di un certo interesse la parrocchiale e il monumento ai caduti. Lasciamo la frazione e prosegiuamo verso il passo, ben presto il panorama si apre, sulla nostra destra il crinale del monte la Faggeta, e ci troviamo ad attraversare ampi prati. Notevoli panorami sulla valle ed alle nostre spalle ormai in lontananza ma ancora ben visibile il nucleo abitato di Casaglia. Strada con buona pendenza, ampie curve e variazione continua del paesaggio, rendono questo uno dei tratti più spettacolari di tutto il percorso. Superati i prati, giungiamo ora nel tratto finale di ascesa, il percorso molto tortuoso, attraversa una fitta abetaia frammista ad aceri e faggi ed in circa 2 chilometri giunge al passo. Siamo a quota mt. 935 - dislivello da Crespino mt. 400 chilometri 8 pendenza media circa 5% con punte al 8-9% Sul passo fabbricato ad uso albergo ristorante, subito dopo il fabbricato sulla destra deviazione per Palazzuolo sul Senio transitando per il Passo Sambuca. Sul valico si incrociano diversi sentieri fra cui i percorsi SOFT e lo 00 di crinale. Interessanti il tratto che dal passo ritorna a Crespino (posto tappa GEA) transitando per Monte la Faggeta, così come lo 00 che sempre partendo dal passo e quasi interamente su crinale con una lunga traversata fra prati, pinete e vaste faggete, transitando per la Giogana, Poggio degli Allocchi, Poggio al Tiglio. Monte Peschiena e Colle della Maestà ci conduce al lontano Passo del Muraglione.  

Page view 1158 times